A ovest del paese di Barumini, su un’altura dominante una vasta pianura, si staglia l’imponente complesso archeologico Su Nuraxi, riportato alla luce tra il 1949 e il 1956 sotto la direzione dell’archeologo Giovanni Lilliu (tra i più illustri studiosi sardi e prestigioso membro dell’accademia dei Lincei).

su Nuraxi

su-nuraxi_barumini_DSC_0186Dichiarato dall’Unesco “Patrimonio comune dell’umanità”, è il più possente dei complessi nuragici ed è ormai considerato un simbolo della Sardegna.Il sito archeologico rappresenta l’unico caso di città nuragica conservatasi sino ai giorni nostri. Attorno alla possente torre centrale fortificata si estendono una cinquantina di capanne dalla pianta circolare che costituivano il villaggio. Probabilmente gli alzati delle capanne erano fatti in legno come anche i tetti di forma conica che per via degli agenti atmosferici non si sono conservati. Rimangono le spettacolari fondamenta in pietra che disegnano un’architettura appartenente ai millenni passati.

Dall’altura dove sorge il complesso si gode un panorama mozzafiato e probabilmente proprio la sua posizione strategica è all’origine della scelta di quest’area per l’edificazione del villaggio-fortezza.

È possibile visitate la mostra multimediale allestita nell’ex Convento dei Cappuccini a Barumini: qui, attraverso sportelli multimediali interattivi, postazioni audiovisive e pannelli cartacei, il nuraghe viene analizzato nelle sue singole parti lungo le varie fasi cronologiche.