La casa che ci ospita ha due piani e le caratteristiche delle antiche case padronali campidanesi: conserva gli ambienti e gli elementi principali con i muri in pietra a vista, ha il soggiorno col soffitto in legno e gode di un’ampia luminosità. Alla struttura originaria ho apportato tutti i confort per offrire un servizio di eccellente qualità. Tutti gli impianti sono stati eseguiti nel rigoroso rispetto dell’ambiente, usando energie alternative e concetti della bio-edilizia: sono idee in cui credo da anni e che ho fatto mie ancor prima di pensare a questa casa come Bed & Breakfast. Il tetto è ventilato, il riscaldamento e l’aria condizionata funzionano con pannelli solari fotovoltaici, mentre per l’irrigazione e altri usi domestici ho predisposto il riciclo delle acque piovane. La casa è stata restaurata tenendo conto il più possibile delle regole della bio-edilizia, con materiali isolanti naturali tipo perlite, sughero, legno e con prodotti verniciati ad acqua. I pannelli solari li ho installati già dal 2000 mentre l’impianto fotovoltaico è del 2009. Per non sprecare acqua potabile nell’irrigazione ho fatto fare un pozzo in giardino, inoltre ho installato un depuratore-addolcitore perché l’acqua della zona è molto dura e perché quella da bere nelle bottiglie di plastica mi è antipatica.

La casa utilizza esclusivamente lampadine a basso consumo. Tutti gli elettrodomestici sono stati rinnovati e sono di classe AA+. La casa è riscaldata con una caldaia mista a sansa e legna e dal 2010 anche con un impianto che utilizza l’energia elettrica prodotta dalla casa. Gli infissi sono provvisti di vetri doppi e vetro-camera per il risparmio energetico. I prodotti che uso per le pulizie sono ecocompatibili e biodegradabili. Il prato e le piante sono trattati con prodotti biologici e fertilizzati con solo letame, assolutamente senza concimi chimici. Per evitare l’uso eccessivo di detergenti, anche se ecologici, mi sono dotata di una “lava-asciuga” che pulisce − dai vetri al pavimento − esclusivamente col vapore.

Grazie all’agronomo Maurizio Fadda il mio orto “sinergico” garantisce per l’estate e l’autunno verdure biologiche e frutta senza prodotti chimici. Per non inquinare scelgo prodotti alimentari il cui trasporto deve tendere ai “km zero”, ecco perché preferisco acquistare prodotti sardi: mi garantiscono qualità, genuinità e non gravano sull’ambiente viaggiando per migliaia di chilometri.

A disposizione dei clienti i mezzi di trasporto più ecologici che esistano: le biciclette.

Tutto ciò che ho detto rappresenta il mio piccolo contributo al rispetto della natura e mi fa sentire bene con l’ambiente circostante. La mia filosofia di vita mi insegna che prima di aspettare che gli altri cambino il mondo devo cominciare io a cambiarlo, a partire da me, a partire da ciò che mi circonda, dal mio microcosmo. Se tutti facessimo così, giorno dopo giorno, a poco a poco, il nostro contributo sarà sempre più grande e la nostra coscienza sempre più pulita.